Prevenire è meglio che curare, anche nel mondo legale

10.10.2025

 Consulenze legali: cosa sono e a cosa servono

Spesso si pensa all'avvocato come alla figura da chiamare quando i problemi sono già esplosi: una causa da iniziare, una richiesta di risarcimento da cui difendersi, un contratto già violato. In realtà, il ruolo del legale può e dovrebbe essere cruciale molto prima, in una fase che potremmo definire "preventiva". È qui che entra in gioco la consulenza legale, uno strumento fondamentale tanto per i cittadini quanto per le aziende.

Ma cosa significa davvero chiedere una consulenza legale? E perché, molto spesso, un professionista serio non può rispondere "su due piedi" a una domanda che sembra semplice?

Cos'è una vera consulenza legale?

Contrariamente a quanto si possa immaginare, una consulenza legale non è una semplice chiacchierata o una risposta data al volo a un quesito. È un'analisi approfondita e su misura di un caso specifico. Quando un cliente espone un problema, l'avvocato non si limita ad ascoltare; attiva un processo di studio che comprende diverse fasi:

  1. Analisi del caso concreto: Ogni situazione ha le sue peculiarità. Il primo passo è comprendere nel dettaglio i fatti, le persone coinvolte e gli obiettivi del cliente. Questa fase consiste spesso in lunghe sessioni di colloquio col cliente, che in molti casi può giustamente faticare a distinguere gli elementi davvero utili legalmente dagli altri. E' compito del legale "distillare" da tutte queste informazioni quelle che possono essere effettivamente utili per la difesa del cliente, da quelle che non lo sono o lo sono poco.

  2. Esame della documentazione: Contratti, lettere, email, rogiti, etc... I documenti sono quasi sempre il cuore di una questione legale e devono essere esaminati con la massima attenzione per trovare elementi a favore, ma anche per individuare possibili criticità.

  3. Ricerca e studio della normativa: L'avvocato deve inquadrare il caso all'interno delle leggi e regolamenti vigenti, che possono essere complesse e in continua evoluzione. Diversamente da quanto possiate pensare un avvocato, anche uno bravo ed aggiornato, non saprà mai a memoria tutta la normativa vigente in un dato momento. Conosce invece gli istituti giuridici generali e l'inquadramento del sistema e questo gli permette di capire cosa e dove cercare, senza perdersi nel mare magnum della legislazione.

  4. Analisi della giurisprudenza: È fondamentale verificare come i giudici si sono espressi in passato su casi simili. Le sentenze precedenti (la "giurisprudenza", appunto) forniscono indicazioni preziose su quale potrebbe essere l'esito di un'eventuale causa. Allo stesso modo del punto precedente, nessun avvocato può conoscere a memoria tutte le sentenze esistenti su un certo tema. In effetti, alcune sentenze sono così importanti da essere note nel settore e ben conosciute, almeno dagli operatori esperti, ma la stragrande maggioranza va ricercata e studiata volta per volta, anche perché c'è una evoluzione continua.

Appare chiaro, quindi, che rispondere a una domanda come "ho ragione io?" richiede tempo, studio e competenza. Una risposta affrettata, senza aver completato questo processo, non solo sarebbe poco professionale, ma potenzialmente dannosa per il cliente, che potrebbe fare affidamento su risposte superficiali e, in fin dei conti, del tutto sbagliate.

L'utilità della consulenza: spendere oggi per risparmiare domani

Il vecchio detto "prevenire è meglio che curare" è perfettamente applicabile al mondo del diritto. Una consulenza legale preventiva permette di:

  • Evitare errori costosi: Firmare un contratto senza averne compreso appieno tutte le clausole può portare a conseguenze economiche disastrose.

  • Comprendere i rischi: Prima di avviare un'attività, fare un investimento o iniziare una causa, è fondamentale conoscere i possibili rischi legali e valutare se il gioco vale la candela.

  • Risolvere problemi sul nascere: Spesso, un intervento tempestivo può risolvere una controversia prima che degeneri in un contenzioso lungo e costoso.

In breve, investire una somma contenuta per una consulenza può far risparmiare cifre enormemente più grandi in futuro, evitando cause perse, sanzioni o contratti svantaggiosi.

Perché una consulenza legale seria non può essere gratuita?

Nel mercato odierno si trova di tutto, incluse pubblicità di "consulenze legali gratuite". Bisogna però fare molta attenzione. Come abbiamo visto, un parere legale serio e affidabile richiede ore di lavoro qualificato. Perché un professionista dovrebbe offrirtelo gratuitamente?

La risposta è semplice: non può. Un avvocato è un libero professionista con una struttura da mantenere (studio, tasse, contributi, aggiornamento professionale) e una vita privata da sostenere. Se dedicasse ore del suo tempo a fornire consulenze gratuite approfondite a tutti coloro che le richiedono, semplicemente non potrebbe esercitare la sua professione, né vivere dignitosamente.

Il lavoro e la competenza hanno un valore. Nessuno si sognerebbe di chiedere a un medico una visita specialistica gratuita, pensando di pagarlo solo se la cura proposta funziona o se gli piace quello che il medico gli dice. L'avvocato, come ogni altro professionista, mette a disposizione il suo tempo, i suoi studi e la sua esperienza, e ha il diritto di essere retribuito per questo. Sminuire questo principio significa sminuire la professione stessa.

Ma c'è un motivo ancora più importante che riguarda la tutela del cliente e l'indipendenza di giudizio e che potremmo anche riassumere con la famosa frase : se non stai pagando per il prodotto, allora il prodotto sei tu.

Se un avvocato non viene pagato per il tempo dedicato alla consulenza, da dove ricaverà il suo guadagno? Il rischio è che possa essere incentivato a consigliare azioni legali anche quando sono poco fondate o inutili, semplicemente per avviare una pratica e generare un introito. Al contrario, l'avvocato che viene retribuito per la consulenza è libero di essere completamente onesto e di dire al cliente, se necessario: "Lasci perdere, questa causa ha poche possibilità di successo e le costerebbe solo tempo e denaro".

In conclusione, una consulenza legale è un investimento sulla propria tranquillità e sulla tutela dei propri interessi. Affidarsi a un professionista e riconoscere il giusto valore al suo lavoro è il primo passo per prendere decisioni informate e consapevoli, evitando le insidie che il mondo del diritto può nascondere.

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