Separazioni Divorzi

gestione della crisi di coppia

Al giorno d'oggi, i casi di separazione e divorzio sono molto più frequenti di quanto accadesse anni addietro, per una serie di motivazioni legate al contesto sociale ed economico in cui viviamo, ma anche, probabilmente, per un mutamento generale nella mentalità nelle persone. 

In ogni caso, quando l'amore finisce, spesso quello che resta sono una lunga serie di problemi da risolvere, tra i quali, certamente, quelli di carattere legale hanno un peso significativo.

In primo luogo, va precisato che, nel nostro sistema, la definitiva cessazione del rapporto matrimoniale avviene solo col divorzio detto anche "cessazione degli effetti civili del matrimonio" nel caso in cui il matrimonio fosse stato celebrato con rito religioso. 

Il divorzio, tuttavia, salvo casi del tutto eccezionali, non può essere concesso direttamente, ma solamente a seguito di una separazione e trascorso un certo lasso di tempo (che varia a seconda del tipo di procedura utilizzata per la separazione). 

Nella pratica, quindi, per chiudere definitivamente il rapporto, sarà necessario quasi sempre ottenere prima una separazione e successivamente il divorzio. Non si tratta, comunque, di una doppio passaggio "obbligatorio", in quanto vi sono coppie che decidono di rimanere separate tutta la vita, senza mai passare al divorzio. Questo naturalmente ha alcune conseguenze, come, per fare solo alcuni esempi, che le persone solo separate, ma non divorziate non possono risposarsi e che, salvo casi particolari, rimangono eredi l'una dell'altra.

Sia per ottenere la separazione che il divorzio vi sono sostanzialmente due procedure principali, che sono quella consensuale e quella giudiziale.

La procedura consensuale si ha quando i due coniugi (spesso dopo lunghe discussioni, anche per il tramite dei loro legali), riescono a trovare un accordo su tutti i punti principali della separazione (ad esempio: assegno di mantenimento, assegnazione della casa coniugale, gestione dei figli minori etc...). In questo caso l'accordo potrà essere semplicemente ratificato (in gergo tecnico "omologato") dal Tribunale, così che la questione potrà essere risolta in maniera abbastanza rapida (i tempi dipendono ovviamente anche da quanto occorre perché i coniugi trovino un accordo soddisfacente per entrambi). Questo tipo di procedura può essere anche portata a termine con un solo avvocato per entrambi i coniugi, cosa che di norma comporta il vantaggio di un certo risparmio economico, ma che, ovviamente, richiede anche un livello di collaborazione piuttosto alto tra marito e moglie. Alternativamente, sempre purché vi sia l'accordo di entrambi i coniugi, la separazione può essere portata a termine anche senza il passaggio in Tribunale per l'omologazione. Il principale vantaggio di questa procedura, che rientra nei casi di negoziazione assistita dagli avvocati, consiste nella possibilità di poter firmare la separazione nello Studio del legale di fiducia, senza dover affrontare l'udienza in Tribunale, che a volte può costituire fonte di stress e perdita di tempo, pur trattandosi -nelle separazioni consensuali- sostanzialmente solo di una formalità.

Non sempre, tuttavia, è possibile giungere ad un accordo su tutti i punti rilevanti della separazione o del divorzio, anche perché, come spesso si usa dire, per fare la pace occorrono almeno in due, ma per fare la guerra è sufficiente uno.

In tali casi la separazione (od il divorzio) potranno comunque essere ottenuti, però sarà un Giudice a decidere tutti quegli aspetti su cui le parti non sono state in grado di trovare l'accordo (l'assegno di mantenimento, la gestione dei figli etc...). Si parla quindi, in questi casi, di separazione giudiziale.

Per ottenere ciò occorrerà quindi instaurare un vero e proprio processo, simile, anche se non identico, a quello che si svolgerebbe davanti al Tribunale per risolvere una qualsiasi altra vertenza di diritto civile. Ciò comporterà un numero spesso elevato di udienze, di memorie scritte che gli avvocati delle parti dovranno preparare, di testimoni che potranno essere sentiti etc... etc...

La conseguenza, come si può ben immaginare, è che sia i costi che i tempi della procedura  di separazione giudiziale saranno molto superiori a quanto accade nel caso di separazione consensuale e lo stesso, ovviamente, vale per il caso del divorzio.

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